Con la L. 175/2017 il Legislatore ha rivisto le agevolazioni a favore dei soggetti che effettuano erogazioni liberali nel settore dello spettacolo, ci riferiamo in particolare all’Art Bonus introdotto con l’articolo 1, D.L. 83/2014.
L’Art Bonus e soggetti eroganti
La forma della agevolazione è quella del credito di imposta nella misura del 65% delle somme erogate a favore degli enti culturali.
Deve trattarsi di erogazioni in denaro aventi il fine di favorire la manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, destinate al sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura pubblica ovvero dirette alla realizzazione di nuove strutture o al restauro di quelle esistenti.
L’agevolazione può essere fruita da:
– persone fisiche;
– soggetti titolari di reddito d’impresa;
– società di capitali;
– società di persone;
– enti non commerciali.
Nella determinazione del credito devono essere rispettati in ogni caso specifici limiti massimi diversi a seconda del soggetto erogante:
persona fisica |
15% del reddito imponibile |
|
società semplice | ||
soggetto titolare di reddito d’impresa | 5 dei ricavi* | |
ente non commerciale | erogazioni effettuate nell’ambito dell’attività commerciale | 5‰ dei ricavi |
erogazioni liberali effettuare nell’ambito dell’attività istituzionale | 15% del reddito imponibile |
*di cui agli articoli 85 e 57, Tuir
Soggetti beneficiari dell’erogazione
Possono essere beneficiari della erogazione, secondo le indicazioni novellate dal Legislatore proprio con la citata L. 175/2017:
gli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica |
le fondazioni lirico-sinfoniche |
i teatri di tradizione |
le istituzioni concertistico-orchestrali |
i teatri nazionali |
i teatri di rilevante interesse culturale |
i festival |
i centri di produzione teatrale e di danza |
i circuiti di distribuzione |
gli enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo |
Secondo il disposto della Agenzia delle entrate, risoluzione n. 136/E/2017, ai fini della agevolazione i soggetti beneficiari possono appartenere sia a Stato e Regioni ma anche agli altri enti territoriali.
Utilizzo del credito di imposta
Il credito calcolato come sopra va ripartito in 3 quote annuali di pari importo ed è utilizzabile:
per le persone fisiche ed enti non commerciali | nel modello Redditi |
per i titolari di reddito d’impresa | in compensazione nel modello F24 |
Lo studio rimane a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.