L’Agenzia delle Entrate con provvedimento del 20 giugno ha definito le modalità e i termini di fruizione del credito d’imposta riconosciuto a favore delle imprese di esercizio cinematografico

Tale credito d’imposta è fruibile in compensazione tramite modello F24, presentato esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia, Entratel e Fisconline. In caso contrario, l’operazione viene rifiutata.

É riconosciuto un credito d’imposta, per gli anni 2015 e 2016, a vantaggio delle imprese di esercizio cinematografico che abbiano i requisiti della piccola o media impresa (cioè devono avere meno di 250 occupati ed un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro) ai sensi della normativa dell’Unione europea.

Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 30% dei costi sostenuti per il ripristino, il restauro e l’adeguamento strutturale e tecnologico delle sale cinematografiche, esistenti almeno dal 1° gennaio 1980; in particolare si tratta: del ripristino di sale inattive; della trasformazione dei locali mediante aumento del numero di schermi; della ristrutturazione e dell’adeguamento strutturale e tecnologico delle sale, ecc.

Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo trasmette all’Agenzia delle entrate, con modalità telematiche, l’elenco delle imprese beneficiarie del credito, con l’importo concesso a ciascuna di esse, nonché le eventuali variazioni e revoche. Per ciascun modello ricevuto, l’Agenzia, sulla base dei dati comunicati effettua controlli automatizzati.

Nel caso in cui l’importo del credito d’imposta utilizzato risulti superiore all’ammontare del credito residuo, ovvero nel caso in cui l’impresa non rientri nell’elenco dei soggetti ammessi al beneficio, il relativo F24 viene scartato. Lo scarto viene comunicato al soggetto che ha trasmesso il modello F24 tramite apposita ricevuta consultabile sul sito internet dei servizi telematici dell’Agenzia delle entrate.

Il credito d’imposta in oggetto è riconosciuto esclusivamente per l’anno 2015.

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