Scadenza bando: 11 luglio 2019.

Le piccole imprese commerciali che vogliono innovare la loro attività potranno contare sulle risorse del bando Por Fesr 2014-2020 a sostegno degli investimenti nel settore del commercio. Sono a disposizione 3 milioni di euro per progetti di e-commerce, “vetrine intelligenti” per suggerire nuovi look e servizi digitali. I beneficiari sono, in particolare, i piccoli esercizi di vicinato in sede fissa: cioè quelli con una superficie di vendita entro i 150 metri quadrati nei Comuni con meno di 10 mila abitanti e fino a 250 metri quadrati se il negozio si trova in un Comune con più di 10 mila abitanti. Le domande potranno essere presentate dal 20 maggio all’11 luglio 2019, salvo chiusura anticipata dei termini al raggiungimento delle 200 domande di contributo.

Cosa finanzia il bando

In particolare, il bando potrà sostenere progetti per l’innovazione gestionale e dei sistemi di vendita (anche online), per permettere alle piccole imprese commerciali di affrontare la trasformazione dei mercati e le nuove tendenze e richieste dei consumatori. Ad esempio, potranno essere finanziati interventi per la fattura elettronica, per organizzare le cosiddette “vetrine intelligenti” digitali, per promuovere il punto vendita attraverso i canali web o per acquistare dotazioni informatiche o attrezzature innovative. Saranno ammesse inoltre le spese per l’acquisto di licenze o “cloud computing” ma anche per arredi, opere murarie, edili o impiantistiche.

Il contributo a fondo perduto, possibile per progetti che prevedono un investimento superiore ai 10 mila euro, potrà arrivare al massimo di 50 mila euro e coprire fino al 40% della spesa ammissibile. Tale percentuale potrà aumentare fino al 50% in particolari casi: ad esempio, se i progetti di investimento hanno una ricaduta positiva sull’occupazione; se sono proposti da imprese giovanili o femminili o situate in montagna oppure se riguardano uno dei 5 ambiti produttivi definiti dalla “Strategia di specializzazione intelligente S3” (agroalimentare, meccatronica e motoristica, costruzioni, salute e benessere, cultura e creatività).

INTERVENTI FINANZIABILI

I progetti finanziabili ai sensi del presente bando devono essere realizzati in unità locali situate nel territorio della Regione Emilia-Romagna e prevedere la realizzazione di interventi per l’innovazione gestionale, dei sistemi di vendita e di servizio con l’utilizzo delle nuove e più moderne tecnologie digitali, quali a titolo di esempio e non esaustivo:

  • acquisto di soluzioni e sistemi digitali per l’organizzazione del back-end (soluzioni a supporto della fatturazione elettronica, self scanning, sistemi di business intelligence e business analytics, soluzioni per incrementare le performance di magazzino, come il voice picking, sistemi per il monitoraggio dei clienti in negozio (attraverso telecamere e sensori), Sistemi per demand and distribution planning, sistemi di tracciamento dei prodotti lungo la supply chain attraverso RFId, soluzioni di intelligent transportation system);
  • sviluppo di servizi di front-end e customer experience nel punto vendita (sistemi per l’accettazione di pagamenti innovativi, sistemi per l’accettazione di couponing e loyalty, chioschi, totem e touchpoint, sistemi di cassa evoluti e Mobile POS, Electronic Shelf Labeling, digital signage, vetrine intelligenti, specchi e camerini smart, realtà aumentata, sistemi di sales force automation, sistemi di in store mobility, sistemi CRM, proximity marketing, sistemi di self-scanning);
  • sviluppo sistemi di video-collegamenti;
  • omnicanalità con integrazione con la dimensione del retail on line (sviluppo di canali digitali, di app e mobile site per supportare le fasi di prevendita, vendita post-vendita; siti informativi/e commerce e app/mobile site);
  • promozione del punto vendita attraverso canali web.

SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili, pertinenti e funzionali all’esercizio dell’attività, sono le seguenti:

  • a) spese per acquisto di dotazioni informatiche ed attrezzature tecnologicamente innovative;
  • b) spese per acquisto di servizi di cloud computing e di licenze;
  • c) spese per l’acquisto di arredi e l’allestimento dei locali, comprese le opere murarie, edili ed impiantistiche)
    (tali spese sono ammesse nella misura massima del 20% della somma delle spese di cui alle lettere a+b);
  • d) spese promozionali su canali web strettamente connesse al progetto 
    (tali spese sono ammesse nella misura massima del 10% delle spese di cui alle lettere a+b+c)
  • e) spese per l’acquisizione di servizi di consulenza strettamente connessi alla realizzazione dei progetti e/o richiesti per la presentazione delle domande 
    (tali spese sono ammesse nella misura massima del 10% della somma delle spese di cui alle lettere a+b+c).

INVESTIMENTO MINIMO

I progetti per i quali viene presentata domanda di contributo dovranno avere una dimensione di investimento non inferiore a € 10.000,00 esclusa IVA.

CONTRIBUTO

A fronte della realizzazione degli investimenti agevolabili ai sensi del presente bando è riconosciuto un contributo a fondo perduto nella misura pari al 40% delle spese ritenute ammissibili.

MAGGIORAZIONE DEL CONTRIBUTO

La misura del contributo è incrementata:

– DEL 5% IN UNO DEI CASI DI SEGUITO INDICATI:

  • qualora i progetti presentati dimostrino di avere ricadute positive in termini di incremento occupazionale a tempo indeterminato e stabile;

oppure

  • qualora l’attività di impresa del richiedente sia caratterizzata dalla rilevanza della presenza femminile e/o giovanile;

oppure

  • nel caso in cui i soggetti proponenti i progetti, che abbiano un fatturato annuo pari o maggiore a 2 mln di €, siano in possesso del rating di legalità;

oppure

  • nel caso in cui i soggetti proponenti i progetti operino, con riferimento alle sedi  operative/unità locali dove si realizza l’intervento, in uno dei settori di attività economica Ateco 2007 individuati dalla Strategia di specializzazione Intelligente della Regione Emilia-Romagna (S3)

DI UN ULTERIORE 5% IN UNO DEI CASI DI SEGUITO INDICATI:

  • nel caso in cui le imprese proponenti siano localizzate nelle aree montane;
    oppure
  • nel caso in cui le imprese proponenti siano localizzate nelle aree dell’Emilia-Romagna comprese nella carta nazionale degli aiuti di stato a finalità regionale (c.d. AREE 107. 3. C).

CONTRIBUTO MASSIMO

Il contributo complessivo concedibile, anche in presenza dei requisiti per ottenere l’applicazione delle premialità sopra indicate, non potrà comunque superare l’importo massimo di € 50.000,00.

Nella sotto riportata tabella sono indicate le misure percentuali di contributo concedibili a seconda dei casi: 

  • Progetti di investimento senza applicazione di premialità: 40%
  • Progetti di investimento con ricadute positive in termini di incremento occupazionale a tempo indeterminato e stabile e/o proposti da imprese caratterizzate dalla rilevanza della presenza femminile e/o giovanile e/o con rating di legalità e/o operanti nell’ambito della S3: 45%
  • Progetti imprese di investimento proponenti localizzate nelle aree montane e/o nelle aree 107.3.c 45%
  • Progetti di investimento con ricadute positive in termini di incremento occupazionale a tempo indeterminato e stabile e/o proposti da imprese caratterizzate dalla rilevanza della presenza femminile e/o giovanile e/o con rating di legalità e/o operanti nell’ambito della S3 e proposti da imprese localizzate nelle aree montane e/o nelle aree 107.3.c: 
    50%

BENEFICIARI

Le imprese individuali, le società (di persone, di capitali, cooperative), i loro consorzi e/o le società consortili che presentano, contestualmente, i seguenti requisiti soggettivi di ammissibilità:

  • a) devono operare in uno dei settori di attività economica appartenenti alla Sezione G, Divisione 47 dei settori di attività economica Ateco 2007,

ESCLUSIONI

con esclusione dei seguenti gruppi e sottogruppi:
– 47.11.1 “Ipermercati”;
– 47.11.2 “Supermercati”;
– 47.3 “Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione”;
– 47.8 “Commercio al dettaglio ambulante”;
– 47.9 “Commercio al dettaglio al di fuori di negozi, banchi e mercati”;

  • b) devono esercitare una attività commerciale al dettaglio in sede fissa avente i requisiti di esercizio di vicinato;
  • c) devono essere regolarmente costituite ed iscritte al registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio;
  • d) devono possedere le dimensioni di micro, piccole e medie imprese;
  • e) non devono trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale per il quale sia già stato adottato il decreto di omologazione previsto dall’art. 160 e ss. della Legge Fallimentare), ed ogni altra procedura concorsuale prevista dalla Legge Fallimentare e da altre leggi speciali, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti;
  • f) i soci o coloro che ricoprono un incarico all’interno delle stesse non devono essere destinatari di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all’art. 67 del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 o essere stati condannati con sentenza definitiva o, ancorché non definitiva, confermata in grado di appello, per uno dei delitti di cui all’articolo 51, comma 3-bis, del codice di procedura penale;

DOMANDE

Le domande potranno essere presentate dal 20 maggio all’11 luglio 2019.

È però prevista la chiusura anticipata dei termini al raggiungimento delle 200 domande di contributo.

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