finanziamenti6 scadenza 15/10/2015

Con la nuova Operazione Credito InCassa B2B, Regione Lombardia e Finlombarda S.p.A. introducono ulteriori agevolazioni a favore delle micro, piccole, medie e grandi imprese lombarde, finalizzate allo smobilizzo dei crediti vantati dalle micro, piccole, medie e grandi imprese lombarde verso altre imprese o altre tipologie di soggetto debitore, ad esclusione degli Enti Locali. L’operazione Credito In-Cassa B2B si articola in due Sottomisure:

sottomisura a – “liquidità alle mpmi”. La sottomisura A agevola, tramite un Fondo di Garanzia di 20 milioni di euro a valere sul Fondo di Investimento Jeremie FESR (istituito con DGR n° VIII/7687 del 24/07/2008 nell’ambito del POR competitività FESR 2007-2013), l’accesso delle micro, piccole e medie imprese lombarde a finanziamenti finalizzati allo smobilizzo dei crediti commerciali (attuali e futuri) vantati nei confronti di altre imprese e concessi dagli intermediari finanziari aderenti all’iniziativa.

sottomisura b – “liquidità alle grandi imprese” . La sottomisura B agevola, lo smobilizzo dei crediti commerciali vantati dalle Grandi Imprese lombarde nei confronti di altre imprese, mediante lo strumento del factoring pro-soluto. Regione Lombardia mette a disposizione 9,5 milioni di euro (tramite il Fondo Contributi, in condivisione con l’Iniziativa Credito In-Cassa) per l’abbattimento degli oneri connessi alle operazioni di smobilizzo di crediti commerciali delle grandi imprese. Inoltre, per le imprese che abbiano aderito al “Codice Italiano Pagamenti Responsabili”, è previsto un abbattimento dell’1,25% rispetto allo 0,75% assicurato negli altri casi.

Finalità

Facilitare l’accesso a operazioni finanziarie finalizzate allo smobilizzo di crediti commerciali maturati o maturandi vantati nei confronti di altre imprese o altre tipologie di soggetto debitore, ad esclusione degli Enti Locali e Agevolare lo smobilizzo dei crediti commerciali delle Grandi Imprese Lombarde vantati nei confronti di altre imprese o altre tipologie di soggetto debitore, ad esclusione degli Enti Locali, attraverso lo strumento del factoring pro-soluto.

Beneficiari

I soggetti che potranno beneficiare del contributo del contributo, nel caso della sottomisura A sono le Imprese che alla data della domanda di partecipazione:

  1. siano una MPMI ai sensi della normativa vigente;
  2. abbiano sede legale e/o almeno una sede operativa in Lombardia; c. siano iscritte al registro delle Imprese e risultino attive; d. siano appartenenti ad uno qualsiasi dei settori di attività ATECO 2007 (l’appartenenza al settore Istat – ATECO 2007 è attestata dal codice di attività primaria come risultante dal certificato di iscrizione camerale) con l’esclusione di quanto sotto indicato.

Sono escluse, in ogni caso, dall’operazione le Imprese:

  1. che rientrano nel campo di esclusione di cui all’art. 1 del Regolamento CE 1407/2013 sul de Minimis;
  2. che abbiano ricevuto e successivamente non rimborsato, o depositato in un conto bloccato, gli aiuti sui quali pende un’ingiunzione di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune;
  3. che siano in stato di liquidazione o sottoposte a procedura concorsuale;
  4. che non siano in regola con le vigenti norme in materia di lavoro e prevenzione degli infortuni;
  5. che appartengano al codice di attività primaria ATECO 2007 “K – Attività finanziarie e assicurative”

 

Mentre per quanto concerne la sottomisura B, i soggetti che potranno accedere al contributo sono le Grandi Imprese aventi, alla data di presentazione della domanda, i seguenti requisiti:

  1. abbiano sede legale o una o più sedi operative in Lombardia;
  2. siano iscritte al registro delle Imprese e siano attive;
  3. siano appartenenti ad uno qualsiasi dei settori di attività ATECO 2007 (l’appartenenza al settore Istat – ATECO 2007 è attestata dal codice di attività primaria come risultante dal certificato di iscrizione camerale) con l’esclusione di quanto sotto indicato.

Sono escluse, in ogni caso, dall’operazione le Imprese:

  • che rientrano nel campo di esclusione di cui all’art. 1 del Regolamento CE 1407/2013 sul de Minimis;
  • che abbiano ricevuto e successivamente non rimborsato, o depositato in un conto bloccato, gli aiuti sui quali pende un’ingiunzione di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune;
  • che siano in stato di liquidazione o sottoposte a procedura concorsuale;
  • che non siano in regola con le vigenti norme in materia di lavoro e prevenzione degli infortuni.
  • che appartengano al codice di attività primaria ATECO 2007 “K – Attività finanziarie e assicurative”

 

Caratteristica del contributo

Nel caso della sottomisura A L’agevolazione consiste in una garanzia a copertura del mancato rimborso degli importi affidati nel periodo di efficacia avente le seguenti caratteristiche:

  • è rilasciata a titolo gratuito;
  • copre le prime perdite (10%) del portafoglio di operazioni finanziarie nel limite dell’80% della singola operazione ed opera a prima richiesta;
  • copre la parte capitale, con esclusione degli interessi;
  • ha efficacia per una durata massima pari a 18 mesi meno un giorno, secondo i termini e le modalità che saranno definite nell’avviso alle imprese.

Nel caso della sottomisura b l’agevolazione è un Contributo abbattimento oneri a favore delle Grandi Imprese nella misura massima di:

  • 125 basis point a valere sull’onerosità dell’operazione di cessione pro-soluto del credito, nel caso l’impresa beneficiaria abbia aderito al Codice Italiano Pagamenti Responsabili;
  • 75 basis point a valere sull’onerosità dell’operazione di cessione pro-soluto del credito, negli altri casi.

Cessione, attraverso lo strumento del factoring prosoluto, dei crediti delle Grandi Imprese vantati nei confronti di altre imprese o altre tipologie di soggetto debitore, ad esclusione degli Enti Locali. Per effetto della cessione del credito ammesso, l’Intermediario corrisponderà all’Impresa un ammontare pari all’importo unitario di cessione, al netto di una commissione. La commissione massima applicabile alle operazioni sarà definita da Finlombarda in sede di convenzionamento con gli intermediari finanziari. Resta a carico dell’Impresa ogni altro onere connesso alla stipula del contratto di cessione del credito, ivi incluse le spese notarili o eventuali diritti di segreteria.

 

Dotazione finanziaria

Le risorse finanziarie, rese disponibili dagli intermediari bancari e finanziari, ammontano a 500 milioni di euro, di cui:
– 200 milioni di euro a favore delle MPMI (sottomisura A)
– 300 milioni di euro a favore delle Grandi Imprese (sottomisura B)

Spese ammissibili

Nel caso della sottomisura A le linee di credito/affidamenti censiti quali “rischi autoliquidanti” ai sensi di quanto previsto dalla relativa normativa Banca d’Italia, ed in particolare:

  1. anticipo per operazioni di factoring (solo prosolvendo);
  2. anticipo s.b.f.;
  3. anticipo su fatture;
  4. altri anticipi su effetti e documenti rappresentativi di crediti commerciali;
  5. sconto di portafoglio commerciale e finanziario indiretto;
  6. finanziamento a fronte di cessione di credito effettuate ai sensi dell’art. 1260 c.c..

Linee di credito/affidamenti censiti come “anticipi su crediti futuri connessi con operazioni di factoring” Le linee di credito/affidamenti:

  • devono avere un importo minimo pari a 10.000 euro;
  • devono avere un importo massimo pari a 1.500.000 euro; Le linee di credito/affidamenti potranno essere “a scadenza” e/o “a revoca”.

A supporto dell’operazione l’Intermediario finanziario potrà richiedere ulteriori garanzie all’impresa, ivi incluse quelle rilasciate dai Confidi. Il tasso massimo applicabile alle singole operazioni sarà definito da Finlombarda in sede di convenzionamento con gli intermediari bancari/finanziari.

 

Nel caso della sottomisura B, i crediti che possono essere ceduti nell’ambito dell’operazione:

  • devono avere natura contrattuale, derivanti da contratti di lavori, servizi e forniture, ammettendosi anche i crediti di cui l’Impresa sia divenuta titolare a seguito di cessione del contratto o di operazioni societarie straordinarie, quali fusioni, scissioni e/o cessioni di azienda o di ramo di azienda;
  • devono essere nella piena, esclusiva e incondizionata titolarità e disponibilità dell’Impresa. Non sono ammissibili i crediti di cui l’impresa sia divenuta titolare a seguito di cessione del credito. Il contributo massimo attribuibile all’impresa, in ogni caso, non può superare la soglia massima del de-minimis prevista dal Regolamento CE 1407/2013.

 

Termine di presentazione della domanda

Le domande di partecipazione al contributo potranno essere inviate entro e non oltre il 15.10.2015.

 

 

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Per ogni maggiori informazioni o approfondimenti in merito, si prega di contattare lo Studio

(02-7383516 o info@studiobenedetti.eu).

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