Il D.L. 34/2020, c.d. “Decreto Rilancio”, pubblicato in G.U. il 19.05.2020, conferma il ruolo sempre più importante del credito d’imposta come strumento di accesso alle misure di sostegno a favore delle imprese.

Di seguito riepiloghiamo i principali crediti d’imposta introdotti o potenziati dal D.L. Rilancio :

1) Crediti d’imposta per i conferimenti di capitale Due crediti d’imposta in caso di aumento di capitale a pagamento pari:

  • al 20% del capitale versato (credito a favore dell’investitore)
  • al 50% delle perdite eccedenti il 10% del patrimonio netto (credito a favore della società conferitaria)

 

 

2)    Credito d’imposta per canoni di locazioni di immobili ad uso non abitativo Credito d’imposta sui canoni di immobili a uso non abitativo pari:

  • al 60% del canone mensile versato con riferimento ai mesi di marzo, aprile e maggio 2020 in caso di contratti di locazione, leasing e concessione di immobili
  • al 30% del canone mensile versato con riferimento ai mesi di marzo, aprile e maggio 2020 in caso di contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto d’azienda comprendenti almeno un immobile

 

 

3)    Credito d’imposta per adeguamento degli ambienti di lavoro Credito d’imposta riservato alle attività esercitate nei luoghi aperti al pubblico (vedasi Allegato 1 al D.L. 34/2020) pari al 60%, per un massimo di euro 80.000, delle spese sostenute nel 2020 per interventi edilizi, acquisto di arredi di sicurezza, acquisto o sviluppo di strumenti e tecnologie per lo svolgimento dell’attività lavorativa, acquisto di apparecchiature per il controllo della temperatura

 

 

4)    Credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto dei dispositivi di protezione Credito d’imposta pari al 60%, per un massimo di euro 60.000, delle spese sostenute nel 2020 per gli interventi di sanificazione di ambienti e strumenti di lavoro e dispositivi di protezione, di sicurezza e detergenti e disinfettanti, entro il tetto complessivo di 200 milioni di euro

 

 

5)    Credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari Credito d’imposta del 50% dei seguenti investimenti pubblicitari effettuati nel 2020:

  • su giornali quotidiani e periodici, anche online, entro un tetto complessivo di 40 milioni di euro;
  • su emittenti televisive, radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, entro un tetto complessivo di 20 milioni di euro.

 

 

6)    Credito d’imposta per l’acquisto della carta dei giornali Credito d’imposta riservato alle imprese editrici pari all’8% della spesa sostenuta nell’anno 2019 per l’acquisto della carta per la stampa delle testate edite, entro un tetto complessivo di 24 milioni di euro

 

 

 

7)    Credito d’imposta per i servizi digitali Credito d’imposta riservato alle imprese editrici con almeno un dipendente a tempo indeterminato pari al 30% delle spese per servizi digitali sostenute nell’anno 2019, entro il tetto massimo di 8 milioni di euro per il 2020

 

 

 

I crediti d’imposta più interessanti sono oggetto di relativi approfondimenti in questi nostri articoli:

 

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