E’ stato pubblicato sul sito del MIBAC (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) il nuovo calendario per la fruizione del credito d’imposta per la digitalizzazione delle strutture ricettive, di cui all’art.9 del DL 83/2014.

Gli esercizi ricettivi che svolgano attività di cui alla divisione 55 (alloggio) della tabella ATECO 2007, tra i quali sono compresi gli esercizi ricettivi ma anche le agenzie viaggi e i tour operator qualora svolgano questa attività possono usufruire di un credito d’imposta per digitalizzazione pari al 30% delle spese sostenute nei periodi d’imposta 2014, 2015 e 2016 fino ad un importo massimo di euro 41.666,00 per l’installazione di:

  • impianti Wi-Fi (anche modem/router e impianti per migliorare la ricezione della telefonia cellulare);
  • siti web ottimizzati per il sistema mobile;
  • programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti;
  • spazi pubblicitari volti a promuovere i servizi offerti su siti e piattaforme informatiche specializzate;
  • servizi di consulenza e marketing digitale;
  • offerte volte a poter offrire ospitalità a persone con disabilità;
  • la formazione del personale dipendente e del titolare.

Attenzione perché rispetto a quanto indicato precedentemente (anche in mio precedente post su questo blog) sono state cambiate le date per poter accedere all’agevolazione.

Questi i passaggi da seguire e le scadenze:

  1. registrarsi sul portale MIBAC all’indirizzo https://procedimenti.beniculturali.gov.it/ dalle ore 10:00 di giovedì 11 febbraio 2016 fino alle ore 16:00 di mercoledì 24 febbraio 2016
  2. compilare l’apposita istanza sempre dalle ore 10:00 di giovedì 11 febbraio 2016 alle ore 16:00 di mercoledì 24 febbraio 2016;
  3. inviare le istanze e le attestazioni debitamente firmate digitalmente dalle ore 10:00 di giovedì 25 febbraio 2016 alle ore 16:00 di venerdì 26 febbraio 2016.

Si tratta quindi di un vero e proprio “click-day” (cioè circa 24 ore per poter aderire all’iniziativa e “chi primo arriva meglio alloggia” in quanto date le limitate risorse è probabile che solo chi è più veloce potrà beneficiare del bonus), come purtroppo ci ha abituati da tempo l’amministrazione finanziaria.

Il MIBACT, una volta esaminate le istanze, pubblicherà l’elenco dei soggetti ammessi all’agevolazione e lo trasmetterà all’Agenzia delle entrate ai fini dei controlli automatizzati sulle compensazioni.

Il bonus infatti è rappresentato da un credito d’imposta da poter utilizzare in diminuzione delle imposte da versare con modello F24.

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